Prysmian: impatto da problemi WesternLink stimato in 60-80 milioni su Ebitda 2018
Prysmian ha deciso di riesaminare il bilancio approvato lo scorso 5 marzo, dopo le problematiche relative al collegamento sottomarino WesternLink e le recenti richieste di risarcimento danni pervenute da alcuni clienti dopo la decisione dell’aprile 2014 della Commissione europea per presunte condotte anticoncorrenziali. Nell’attesa di approfondire le analisi sugli impatti degli eventi accaduti, il gruppo ha deciso di revocare la convocazione dell’assemblea prevista per il 17 aprile. In quella data si riunirà invece il Consiglio per approfondire ed esaminare gli eventuali elementi che dovessero emergere dalle preliminari indagini relative al collegamento WesternLink e per definire le modifiche da apportare al bilancio. Prysmian ha stimato, sulla base di esperienze pregresse, che gli impatti che ne potrebbero derivare possono essere compresi tra 60 e 80 milioni di euro a livello di Ebitda rettificato 2018. “Prysmian – si legge nella nota – ha già mobilitato la sua flotta di navi posacavi per risolvere il problema nel più breve tempo possibile”. In attesa di una nuova convocazione dell’assemblea, il gruppo precisa che il pagamento del dividendo, che eventualmente sarà proposto dal consiglio di amministrazione a seguito del riesame del bilancio, possa avvenire a giugno.