Prysmian lancia la prima rete in fibra ottica con il 90% di plastica riciclata e diametro ridotto da record
Prysmian collabora con l’operatore olandese KPN in un progetto pilota che prevede l’installazione di una rete in fibra ottica contenente il 90% di plastica riciclata. KPN è la prima azienda di telecomunicazioni in Europa che utilizzerà il nuovo concetto di cavo Prysmian per stabilire connessioni per i propri clienti.
“Questo progetto conferma ancora una volta l’impegno di Prysmian nello sviluppo di reti a banda larga di qualità, innovative e sostenibili”, afferma Toni Bosch, VP Telecom Solutions di Prysmian Group. “Con il continuo aumento della domanda mondiale di informazioni, questa soluzione innovativa consente l’utilizzo di trincee più piccole per le nuove installazioni, con conseguente riduzione dei costi di installazione e l’utilizzo di meno materie prime. Ciò fornisce benefici sia per il costo totale di installazione della rete che per l’impatto ambientale”.
Circa il 50% in meno di materie prime (plastica o PE) sono necessarie per la produzione dei nuovi cavi e tubi rispetto al cablaggio convenzionale. Oltre a questi risparmi diretti, il nuovo concetto offre un vantaggio ambientale indiretto, poiché oltre il 90% dei tubi è prodotto utilizzando PE riciclato di alta qualità. Questi risparmi riducono immediatamente le emissioni di CO2 e, in ultima analisi, il flusso di rifiuti a fine vita. Inoltre, Prysmian prevede di ottenere un’ulteriore riduzione delle emissioni di CO2 attraverso risparmi su logistica, stoccaggio e materiali di imballaggio, che saranno valutati in un test real-life per KPN.