Prysmian: risultati in calo nei 9 mesi, guidance confermata
Prysmian ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con ricavi pari a 7.488 milioni di euro, con una variazione organica del -9,4% rispetto al corrispondente periodo del 2019 (escludendo il segmento Projects). L’andamento organico delle vendite del terzo trimestre 2020 evidenzia un trend in sequenziale miglioramento (-5,2% rispetto al terzo trimestre 2019, escludendo il segmento Projects), a conferma della resilienza e solidità dell’organizzazione e della validità delle misure di contrasto agli effetti della pandemia Covid-19.
L’Ebitda Adjasted si attesa a 647 milioni (773 milioni nei nove mesi 2019), con sostanziale tenuta dei margini (Ebitda Adjusted su Ricavi a 8,6% vs 8,9%). Nel terzo trimestre migliora la marginalità con un rapporto Ebitda Adj su Ricavi al 9,1% vs 9,0% del terzo trimestre 2019. L’indebitamento finanziario netto si esprime in 2.669 milioni, in miglioramento grazie alla forte capacità di generazione di cassa con Free Cash Flow a 617 milioni nei dodici mesi ottobre 2019-settembre 2020.
“A contribuire alla tenuta del business e alla solidità patrimoniale dell’azienda, è stata anche l’integrazione con General Cable che consideriamo completata e che ha dato vita a un Gruppo con una più equilibrata presenza geografica e un portafoglio prodotti integrato, con sinergie generate pari 175 milioni di euro. La situazione permane critica in tutte le aree geografiche, ma sulla scorta dei risultati al 30 settembre, possiamo confermare con fiducia gli obiettivi per l’intero esercizio aggiornati in seguito all’insorgere della pandemia” commenta l’Amministratore Delegato Valerio Battista.