Pubblica Amministrazione sempre più digitale: bolli, multe e F24 arrivano su pagoPA
La trasformazione digitale del paese passa da pagoPA, la piattaforma per i pagamenti digitali verso la Pubblica Amministrazione che registrano una crescita in doppia cifra: 4 milioni e 682 mila transazioni nell’ultimo trimestre del 2018 e altre 7 milioni e 425 mila transazioni solo nei primi 40 giorni del 2019, con la previsione “di chiudere i primi due mesi dell’anno con circa 10 milioni di transazioni”, scrive Giuseppe Virgone, responsabile dei Pagamenti Digitali del Team per la Trasformazione Digitale. Sono dati che raccontano una crescita in doppia cifra rispetto al 2016, anno in cui la piattaforma ha iniziato a funzionare, quando su pagoPA transitavano appena 900 mila operazioni l’anno.
Dal primo gennaio più del 60% dei pagamenti di bolli auto in Italia è avvenuto tramite pagoPA (nel 2020 saranno la totalità), così come si registra un numero sempre maggiore di Comuni (tra cui Roma e Milano) che scelgono questa piattaforma per gestire il pagamento delle multe stradali. Da giugno, inoltre, tutti gli avvisi dell’Agenzia delle Entrate Riscossione transiteranno sulla piattaforma. Il Decreto Legge Semplificazioni prevede poi che tutti i prestatori di servizio di pagamento (Psp) che incassano per la Pubblica Amministrazione devono aderire a pagoPA entro il 31 dicembre.