Quota 100 potrebbe finire un anno prima (Repubblica)
Una quota 100 ridimensionata, più flessibile, forse un po’ più breve. Lo scrive oggi Repubblica. Modifica, non abolizione in quanto uno stop improvviso creerebbe gravi disparità tra lavoratori in condizioni simili, e potrebbe persino generare situazioni analoghe a quelle degli esodati post riforma Fornero. “I destinatari di quota 100 — rimarca Marco Leonardi, ex consigliere economico del governo Gentiloni — godono di un beneficio di circa 40 mila euro, molto consistente. Certo non si può pensare di revocare la misura a chi ha già acquisito il diritto, anche se non l’ha ancora esercitato, o a chi ha già stipulato patti con l’azienda, ma pensare a una conclusione anticipata della misura significherebbe reperire 4 miliardi intervenendo su una platea molto ridotta, non più di 100-150 mila persone, a fronte di un intervento sull’Iva che, per quanto selettivo, sarebbe comunque regressivo, e colpirebbe fino a 40 milioni di persone”.
Per limitare i costi, rimarca l’articolo odierno di Repubblica, le ipotesi sono di portare l’età di uscita a 64 anni, o di anticipare la fine di quota 100 al 2020.