Quota 100, Tridico (INPS) annuncia risparmi per 4 miliardi. Con Conte bis la misura resterà solo un altro anno?
Quota 100 in primo piano nei giornali, dopo la dichiarazione del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico che, parlando da Ancona, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti a margine di un convegno sul tema del Reddito di cittadinanza.
“Soddisfatti di Quota 100? Sì, se vuol dire ad esempio che non è esplosiva per conti pubblici: abbiamo avuto circa 170mila domande di quota 100 per pensionamento anticipato e questo vuol dire circa la metà rispetto a quanto previsto in sede di relazione tecnica, circa 290mila”.
“Lo stesso avverrà probabilmente anche per il prossimo anno: c’è un ‘tiraggio’ inferiore rispetto agli otto miliardi in previsione, se ne risparmieranno probabilmente quattro”.
Ieri l’Inps ha reso noto che sono state quasi 176 mila (175.995) le domande presentate all’Inps per accedere alla pensione anticipata con Quota 100 (almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi), fino al 6 settembre: 130.315 sono arrivate da uomini e 45.680 da donne.
La maggior parte delle richieste riguarda dipendenti privati (65.120), a seguire i lavoratori iscritti alle gestione pubblica (55.167).
A tal proposito il Sole 24 Ore apre l’edizione odierna su quelli che sarebbero i piani del governo M5S-PD su Quota 100, misura cara alla Lega che facilita la pensione anticipata.
“Intanto nella maggioranza, in vista della manovra di ottobre, proseguono le valutazioni su un possibile restyling di «Quota 100», misura che il premier (Giuseppe Conte) ieri non ha mai citato nel discorso della fiducia e neppure in sede di replica, mentre ha confermato la continuità del reddito di cittadinanza”.
“Con il trascorrere delle ore – sottolinea il quotidiano – già sale l’opzione dello stop anticipato di un anno (a fine 2020) della sperimentazione triennale prevista dalla legge di Bilancio gialloverde.
“Sulle pensioni l’attenzione dell’Ue continua ad essere massima. E a confermare che è su questo dossier che si concentreranno le scelte decisive è stato, ieri, anche il Pd Pier Carlo Padoan: «Quota 100 è una misura che io ho sempre ritenuto dannosa e dovrà essere gradualmente eliminata per essere rimpiazzata da misure che funzionano meglio»”, si legge nell’articolo del Sole 24 Ore.