Rapine in banca in calo del 56,4%. Nessun colpo in Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Molise e Valle d’Aosta.
Calano le rapine in banca nei primi nove mesi del 2020, con 92 colpi compiuti allo sportello, in flessione del 56,4% rispetto ai 211 dello stesso periodo dell’anno precedente. In netto calo anche il cosiddetto indice di rischio – cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli – che è passato da 1,1 a 0,5.
Così emerge dall’indagine condotta da Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza, che sono stati presentati oggi nel corso del convegno Banche e Sicurezza 2020, la due giorni di lavoro sui temi chiave della sicurezza in banca.
Nei primi tre trimestri del 2020, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Molise e Valle d’Aosta sono state graziate non registrando nessun colpo in banca in. Le rapine sono diminuite in: Abruzzo (-66,7%, da 6 a 2), Calabria (-33,3%, da 3 a 2), Campania (-52,9%, da 17 a 8), Emilia Romagna (-51,9%, da 27 a 13), Lazio (-65%, da 20 a 7), Liguria (-33,3%, da 6 a 4), Lombardia (-69,4%, da 36 a 11), Marche (-75%, da 4 a 1), Piemonte (-64,3%, da 14 a 5), Puglia (-58,8%, da 17 a 7), Sardegna (-50%, da 2 a 1), Sicilia (-60,6%, da 33 a 13) Toscana (-35,7%, da 14 a 9) e sono rimaste invariate in Veneto (4 rapine). Aumenti si sono invece verificati in: Trentino Alto Adige (con 1 rapina da 0) e Umbria (con 4 rapine da 3).