Rapporto ONU su clima: ‘Codice rosso per l’umanità, soglia 1,5° C pericolosamente vicina’
Le concentrazioni atmosferiche di CO2 hanno raggiunto nel 2019 è livelli più alti degli ultimi 2 milioni di anni e quelle dei principali gas serra (metano e biossido di azoto) sono le più alte degli ultimi 800.000 anni. Sono solo alcuni dei maggiori riscontri che emergono dal rapporto “Climate Change 2021: the Physical Science Basis” che contribuisce al Sesto Rapporto di Valutazione dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) dell’ONU.
“L’odierno Rapporto IPCC Working Group 1 è un codice rosso per l’umanità”. Lo afferma il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres. “I campanelli d’allarme sono assordanti e le prove sono inconfutabili: le emissioni di gas serra dovute alla combustione di combustibili fossili e alla deforestazione stanno soffocando il nostro pianeta e mettendo a rischio immediato miliardi di persone. Il riscaldamento globale sta interessando ogni regione della Terra, con molti dei cambiamenti che stanno diventando irreversibili. La soglia concordata a livello internazionale di 1,5 gradi Celsius è pericolosamente vicina”.
“Siamo a rischio imminente di toccare 1,5 gradi nel breve termine – prosegue Gutierres – . L’unico modo per evitare di superare questa soglia è intensificare con urgenza i nostri sforzi e perseguire la strada più ambiziosa. Siamo già a 1,2 gradi. Il riscaldamento è accelerato negli ultimi decenni. Ogni frazione di grado conta. Le concentrazioni di gas serra sono a livelli record. I disastri meteorologici e climatici estremi stanno aumentando di frequenza e intensità . Ecco perché la conferenza sul clima delle Nazioni Unite di quest’anno a Glasgow è così importante”.