RBA lascia tassi invariati allo 0,25%: prevede disoccupazione al 10%, crollo Pil -10%
La RBA – Reserve Bank of Australia, banca centrale australiana – ha lasciato i tassi di interesse invariati allo 0,25%.
Dal comunicato emerge che l’economia globale sta facendo fronte a una “grave crisi” e che i tassi australiani non saranno aumentati fino a quando gli obiettivi di inflazione e occupazione non saranno centrati.
“L’economia australiana sta attraversando un periodo molto difficile – recita il comunicato – e c’è molta incertezza sull’outlook”.
Il funzionamento del mercato dei bond, comunque, “è migliorato” e la banca centrale ha ridotto la frequenza e la quantità degli acquisti di bond, anche se “è preparata a intensificare di nuovo gli acquisti (nell’ambito del suo piano di Quantitative easing), in caso di necessità”.
L’RBA continua a paventare uno scenario fosco per l’economia australiana, a causa dell’impatto del coronavirus COVID-19 sui fondamentali, e prevede un tasso di disoccupazione pari al 10%, un crollo del Pil del 10% e un’inflazione negativa nel secondo trimestre.