Rc Auto: dal glossario agli step in caso d’incidente fino a come evitare una truffa. L’ABC dell’assicurazione
La polizza Rc auto è obbligatoria per tutti gli automobilisti che devono scegliere tra moltissime compagnie e polizze. Il premio da pagare, però, non deve essere l’unico elemento in base al quale preferire una polizza a un’altra: correttezza e trasparenza dei contratti sono altrettanto importanti, perché l’assicurazione deve coprire al momento giusto e le esclusioni possono fare la differenza tra vivere un incidente come un contrattempo oppure come un grosso guaio.
Come districarsi tra le polizze Rc auto? Non è semplice, anche perché le compagnie oltre alla responsabilità civile vendono altre coperture, come furto e incendio, che possono far alzare il costo del premio.
Per districarsi e capire gli aspetti chiave di una Rc auto, accorre in aiuto la guida stilata da Automobile.it, sui dettagli a cui fare attenzione prima di firmare e i passi da compiere nel caso di coinvolgimento in un sinistro e come evitare le truffe.
GLOSSARIO DELLA RC AUTO
Massimale: indica l’importo massimo che viene coperto da parte dell’assicurazione, se i danni superano questa soglia, la spesa in più è a carico dell’assicurato.
Franchigia: corrisponde alla cifra che in caso di incidente l’assicurato è comunque tenuto a pagare personalmente.
Scoperto: spesa che rimane a carico dell’assicurato. È costituita da una cifra percentuale da calcolare sull’importo liquidato.
Minimo di scoperto: è invece una cifra fissa che va comunque corrisposta in caso di rimborso, anche se il calcolo percentuale dello scoperto prefissato risultasse inferiore.
Diritto di rivalsa: è il diritto da parte della compagnia assicurativa di ottenere dall’assicurato il rimborso di quanto pagato, nei casi previsti dalle condizioni contrattuali.
Indennizzo diretto: è la procedura per cui il danneggiato può richiedere l’indennizzo direttamente alla propria compagnia assicurativa. L’incidente però deve essere avvenuto in Italia, Repubblica di San Marino o Città del Vaticano tra due veicoli immatricolati e assicurati in questi paesi e i conducenti non devono aver riportato lesioni fisiche gravi. Se non sono presenti questi requisiti, l’indennizzo va richiesto alla compagnia del conducente responsabile dell’incidente.
IN CASO D’INCIDENTE
Denuncia: dopo aver soccorso gli eventuali feriti va denunciato il sinistro alla propria compagnia entro 3 giorni. Per farlo va compilata e inviata la constatazione amichevole (Modulo CAI/CID, il Modulo blu).
Indennizzo diretto: con questa procedura chi è stato danneggiato e ha ragione in tutto, o in parte, può chiedere il risarcimento danni direttamente alla propria compagnia assicurativa, che si rifarà in un secondo momento su quella del conducente del veicolo che ha provocato l’incidente. Questo è possibile solo se i veicoli coinvolti sono soltanto due e i conducenti non hanno subito lesioni fisiche gravi.
Procedura ordinaria: se lo scontro ha coinvolto più di due veicoli o si sono riportati danni fisici gravi bisogna chiedere il risarcimento alla compagnia del responsabile del sinistro. In caso coinvolga più veicoli, i passeggeri chiedono i danni sempre alla compagnia che assicura il veicolo su cui viaggiavano.
Testimoni: se ci sono stati solo danni alle cose, è necessario indicare il nome di eventuali testimoni presenti sul luogo dell’incidente nella denuncia di sinistro. Se i testimoni non vengono indicati subito, la compagnia deve richiederli con una raccomandata a/r entro 60 giorni dalla denuncia, se indicati dopo, le testimonianze possono essere considerate inammissibili. In caso di danni alle persone i testimoni si possono indicare anche dopo.
Tempistiche: la compagnia ha 30 giorni di tempo per mandare un’offerta di risarcimento per i danni provocati al veicolo e agli oggetti trasportati, a condizione che entrambi i conducenti coinvolti abbiano firmato il Modulo blu. Se uno dei due non ha firmato, i giorni diventano 60. In caso di danni fisici alle persone, il tempo per l’offerta di risarcimento sale a 90 giorni.
ATTENZIONE ALLE TRUFFE
Msssima attenzione, perché alle volte si può incorrere in prezzi stracciati, ma con il rischio che si tratti di polizze fantasma. Ecco i red flag per non incorrere in una truffa.
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I contatti: se sono disponibili per stipulare la polizza soltanto una email, un numero di cellulare o un contatto WhatsApp.
Il pagamento del premio: a favore di una carta di credito ricaricabile (prassi irregolare) o di un conto bancario intestato a una persona non iscritta nel Rui.