Rc Auto: la scatola nera riduce disparità di prezzo tra Nord e Sud
La scatola nera, ovvero il dispositivo di sicurezza che permette il monitoraggio e la registrazione dei parametri tecnici del mezzo e del comportamento del conducente, permette di ridurre il divario dei premi assicurativi esistente tra il Nord e il Sud. E’ ciò che emerge dall’ultima ricerca condotta da Segugio.it, che ha analizzato la dinamica dei prezzi dell’Rc Auto per provincia negli ultimi quattro anni.
Ebbene, la diffusione della scatola nera ha contribuito nel corso degli anni a ridurre i prezzi dell’Rc Auto nelle province più care/rischiose e
a diminuire il divario di prezzi con quelle più economiche/virtuose. “L’ampissima diffusione della scatola nera in Italia rappresenta una storia di successo – commenta Emanuele Anzaghi, vicepresidente di Segugio.it. – Attraverso questa tecnologia, le compagnie di assicurazione italiane hanno trovato una soluzione efficace e di mercato per favorire conducenti virtuosi in aree del paese difficili sotto il profilo del rischio. Certo, i prezzi sono ancora troppo eterogenei sul territorio nazionale, ma il ricorso sempre più capillare a questo tipo di strumenti potrà favorire un’ulteriore riduzione della forbice di prezzi”.
Analizzando i dati relativi alle province di Aosta e Napoli, che si posizionano agli estremi dello spettro nazionale dei prezzi, con un premio medio Rc Auto nell’ultimo trimestre 2019 rispettivamente di 303 e 607 euro, si nota che il differenziale di prezzi fra le due province è sceso da 370 euro dell’ultimo trimestre del 2015 a 303 euro dell’ultimo trimestre 2019 parallelamente all’aumento del divario fra le due province in termini di penetrazione della scatola nera, che si attesta a fine 2019 sui 46 punti percentuali. La crescente penetrazione della scatola nera a Napoli è stata determinante nella riduzione dei premi assicurativi e nell’avvicinamento dei costi, seppur ancora molto distanti.
In generale, tutte le province italiane confermano la stretta correlazione tra l’aumento della penetrazione della scatola nera, tra il quarto trimestre 2015 e il quarto trimestre 2019, e la diminuzione del premio medio dlela polizza auto nello stesso periodo. Solo per un limitato numero di province la correlazione risulta più debole. In particolare, a Brindisi e Taranto i premi assicurativi sono scesi proporzionalmente più di quanto non sia cresciuta la penetrazione della scatola nera. Lo stesso fenomeno è osservabile, anche se in modo meno marcato, a Reggio Calabria e Vibo Valentia.
La scatola nera (o black-box) è sempre più diffusa in Italia, con una penetrazione media nazionale sui contratti Rc Auto nell’ultimo trimestre del 2019 del 23,4%. La black-box è particolarmente diffusa nel Sud Italia (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia), con punte di circa il 60% nelle province di Caserta e Napoli, ma anche in alcune province del Centro (Frosinone e Latina in Lazio, Prato in Toscana). L’obiettivo perseguito con la scatola nera dalle compagnie di assicurazione è quello di ridurre i costi legati a frodi e sinistri/incidenti. Questo risparmio per le compagnie dovrebbe riflettersi in un beneficio di prezzo per il consumatore.