Recovery Fund, Conte al Consiglio Ue: ‘chiudere entro luglio, no compromesso ma decisione politica ambiziosa’
“Anche i tempi sono molto importanti. Dobbiamo assolutamente chiudere l’accordo entro luglio. E dobbiamo assecondare gli sforzi della Commissione di rendere disponibili alcune risorse già per quest’anno”. Così il premier Giuseppe Conte, nel corso della videoconferenza organizzata per il Consiglio europeo dedicato alla proposta della Commissione sul Recovery Fund.
“La proposta della Commissione è equa e ben bilanciata. Sarebbe un grave errore scendere al di sotto delle risorse finanziarie già indicate. E anche la combinazione tra prestiti e sussidi è ben costruita. Questa combinazione ci aiuterà a realizzare investimenti e riforme in modo da rafforzare la convergenza e la resilienza dell’intera Unione”.
“Ancora, Conte ha detto che è necessario “mantenere distinti i criteri di allocazione del Quadro Finanziario Pluriennale e quelli del “Next Generation EU” e, in ogni caso, considerare queste due proposte come componenti un unico pacchetto indivisibile. Questo consentirà all’Italia di avere un atteggiamento più flessibile su alcuni aspetti del QFP”.
Il presidente del Consiglio non accetterà compromessi:
“La Commissione europea e la BCE non hanno mancato l’appuntamento con la Storia. Ora è il turno del Consiglio Europeo di essere all’altezza della sfida e di dare un segnale politico forte. A me non piace la formula ‘compromesso’, preferisco si lavori per una ‘decisione politica ambiziosa’”.