Recovery Fund, Rutte: pacchetto salvaguarda interessi Olanda. Il ‘baratto’ per imporre condizioni a paesi come Italia
“Dopo trattative lunghe e intense, abbiamo raggiunto un accordo sul piano di bilancio Ue e sul Recovery Fund Ue”. E’ quanto ha scritto il premier olandese Mark Rutte su Twitter. “Il risultato è un buon pacchetto che salvaguarda gli interessi olandesi e che renderà l’Europa più forte e più resiliente #EUCO”.
Nei giorni precedenti proprio le condizioni poste dall’Olanda di Rutte hanno impantanato le trattative (durate in tutto quattro giorni e quattro notti) sul Recovery Fund, scatenando l’irritazione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
L’Olanda è stata tra i paesi -cosiddetti frugali, come Danimarca, Austria e Svezia – che hanno fatto pressioni affinché i 750 miliardi di euro – inizialmente ripartiti in 500 miliardi di sussidi come chiesto dalla Germania e dalla Francia e in 250 miliardi di prestiti – comportassero maggiori prestiti.
Alla fine il paciere presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha presentato una sua proposta, che è riuscita a mettere d’accordo tutti.
Il fondo per la ripresa avrà una dotazione di 750 miliardi di euro, ripartita in 390 miliardi sotto forma di sovvenzioni e 360 miliardi in prestiti.
Stando a quanto riporta Janene Pieters di NLTimes il premier olandese Rutte è soddisfatto: in base all’accordo sul Recovery Fund, i paesi che beneficeranno in misura maggiore dei sussidi (Italia in primis) dovranno rispettare infatti alcune condizioni e lanciare le riforme (una delle richieste avanzate dall’Olanda). L’Olanda, tutttavia, riceverà meno fondi per la ricerca e lo sviluppo (R&D) rispetto a quanto auspicato”