Reddito cittadinanza, Corte dei Conti: ‘rischio che scoraggi e spiazzi offerta lavoro legale’
Esiste il rischio che il reddito di cittadinanza, misura cavallo di battaglia del M5S di Luigi Di Maio, “possa scoraggiare e spiazzare l’offerta di lavoro legale”. E’ quanto afferma la Corte dei Conti, nel Rapporto 2019 sul coordinamento della finanza pubblica:
“Nonostante l’attenzione posta nel disegnare l’impianto delreddito di cittadinanza e la previsione di un sistema di vincoli e sanzioni potenzialmente efficace nel contrastare gli abusi resta la preoccupazione che in un contesto, come quello italiano, in cui è elevata la quota di economia sommersa e sono bassi i livelli salariali effettivi, il reddito di cittadinanza possa scoraggiare e spiazzare l`offerta di lavoro legale”.
Dubbi anche su quota 100, misura sponsorizzata dalla Lega di Matteo Salvini:
“L’introduzione di Quota 100 ha comunque posto sotto i riflettori una reale esigenza: quella di un maggior grado di flessibilità del requisito anagrafico di pensionamento. Sarebbe necessaria una soluzione strutturale e permanente, più neutra dal punto di vista dell’equità tra coorti di pensionati e tale da preservare gli equilibri e la sostenibilità di lungo termine del sistema”.
“Sarebbe comunque utile che si aprisse un’attenta riflessione su come tener conto, in prospettiva, delle effettive condizioni di salute della popolazione anziana, sull’adeguatezza dei trattamenti futuri e la possibilità che, in contesti caratterizzati da bassi salari e forte precarizzazione delle carriere lavorative, si determinino elevate quote di pensioni ‘povere’, con implicazioni sulle politiche assistenziali e sulla stessa propensione dei lavoratori a contribuire al sistema di assicurazione generale obbligatoria”.