Renault: dopo arresto Ghosn, cda mantiene attuale assetto governance
Dopo l’arresto di Carlos Ghosn in Giappone, il Consiglio di amministrazione della Renault ha deciso di mantenere le attuali misure di governance stabilite il 20 novembre 2018.
Lo si legge in un comunicato stampa diramato al termine del cda riunitosi oggi in sessione ordinaria sotto la presidenza di Philippe Lagayette. Il 20 novembre scorso il cda aveva deciso di confermare Ghosn quale presidente e amministratore delegato e in quella occasione Thierry Bollorè è stato nominato amministratore delegato ad interim. Come parte dell’ordine del giorno, Claude Baland, Senior Advisor incaricato di Ethics and Compliance, ed Eric Le Grand Chief, Ethics and Compliance Officer, ha presentato al Consiglio di Amministrazione del gruppo Renault lo stato attuale della revisione riguardante il compenso del Presidente e Amministratore delegato di Renault per gli anni 2015-2018, che è stato intrapreso il 23 novembre 2018. La loro conclusione preliminare è che tale compenso e le condizioni in base alle quali è stato approvato erano conformi alle disposizioni applicabili. Inoltre, gli avvocati della Renault hanno fornito al consiglio di amministrazione del gruppo un rapporto sulla presentazione fatta loro dagli avvocati della Nissan in merito alle indagini in cui è coinvolto Carlos Ghosn.