Renault, Macron: ‘Parigi non scenderà sotto 15%. Niente modifiche in assetto con Nissan’
Nella giornata di ieri, dal Giappone dove si trova in occasione della riunione del G20 di Osaka, Emmanuel Macron ha escluso due importanti fattori. Uno: che Parigi possa scendere sotto la partecipazione in Renault, pari al 15%, che detiene. Due, che l’azionariato dell’alleanza con Nissan possa essere soggetto a modifiche.
L’attuale assetto, ricorda il Sole 24 Ore, vede Renault al 43,4% del capitale di Nissan, che invece possiede solo il 15% del partner per di più senza diritti di voto.
«Niente nella situazione attuale giustifica il cambiamento delle partecipazioni incrociate, le regole di governance e la quota statale in Renault, il che non ha niente a che fare con Nissan», ha detto il presidente francese.
Così il Sole nell’articolo dedicato alle dichiarazioni di Macron:
“Il giorno precedente, nella conferenza stampa congiunta con Abe (premier giapponese Shinzo Abe, che si è limitato ad ascoltare) Macron aveva indicato che il ruolo dello Stato è quello di proteggere le grandi aziende e soprattutto i loro dipendenti, mentre l’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi andrebbe «sviluppata e rafforzata attraverso sinergie e alleanze in tutte le forme per renderla più forte di fronte alla competizione internazionale». Un velato riferimento, insomma, all’ipotesi di una fusione tra Renault e Fiat Chrysler, per ora saltata dopo che il rinvio della decisione del board Renault – imposta dal governo francese, preoccupato della reazione giapponese – ha indotto Torino a ritirare la proposta di fusione”.