Reputation Science: sui vaccini i social più favorevoli dei media tradizionali – DATI AGGIORNATI
Con il progredire dei protocolli di vaccinazione nazionali in tutto il mondo e con l’avvio delle esperienze dirette dei cittadini, l’analisi delle conversazioni social e dei contenuti online realizzata da Reputation Science, società leader in Italia nell’analisi e gestione della reputazione, si arricchisce di nuovi trend. Tra i risultati più evidenti che emergono dall’analisi di circa 215mila contenuti pubblicati tra febbraio e marzo, c’è il nuovo ruolo svolto dai social media nel determinare la reputazione dei vaccini presso gli italiani. Se in passato avevano giocato un ruolo sostanzialmente neutrale, con pesi simili tra contenuti positivi e negativi, adesso i social diventano l’unico canale a influenzare positivamente la reputazione complessiva sui vaccini. Al contrario, i siti di informazione online, comprese le versioni digitali dei principali quotidiani, hanno canalizzato in modo maggiore le opinioni negative sui vaccini, determinando una decisa flessione della curva reputazionale.
Come Andrea Barchiesi, ceo di Reputation Science, sottolinea che “la conversazione online negli ultimi due mesi si è focalizzata principalmente su AstraZeneca, che da solo ha raccolto il 56,5% delle conversazioni totali sui vaccini. PfizerBioNTech (18,7%) e Moderna (9,8%) restano a distanza, mentre per altri vaccini la curva volumetrica si è quasi esaurita. Sintomo della pressione che le notizie riguardanti il vaccino AstraZeneca hanno esercitato sull’intera conversazione online riguardante i vaccini, non solo per quanto riguarda i volumi ma anche per il sentiment ad essa associato”.
Osservando i dati sui singoli vaccini, l’oggetto di analisi che ha raccolto più contenuti online nel periodo in esame è AstraZeneca, con il 56,5% del totale. Seguono Pfizer/BioNTech (18,7%), Moderna (9,8%), Sputnik V (7,6%) e Johnson & Johnson (5,9%).
Dal punto di vista qualitativo, il vaccino che tra il 9 febbraio e il 19 marzo 2021 ha ottenuto l’impatto reputazionale migliore è Pfizer/BioNTech (+539,07 r), seguito sul podio da Sputnik V (378,87 r) e Johnson & Johnson (+338,75 r). L’unico vaccino ad avere un impatto reputazionale negativo è quello di AstraZeneca, che nel periodo di rilevazione ha accumulato una negatività di -6137,83 r. Alla luce dei trend emersi nell’ultimo bimestre, la distribuzione del sentiment fra vaccini a partire da dicembre vede al primo posto Moderna (+ 1850 r), seguito da Sputnik V (+1027 r) e Johnson & Johnson (+470,7 r); agli ultimi posti troviamo invece Pfizer che, pur recuperando terreno dalla rilevazione precedente, rimane in territorio negativo con -902 r e AstraZeneca, all’ultimo posto, con -6108 r.
(La notizia su Reputation Science pubblicata nel pomeriggio era riferita a un periodo precedente. Ci scusiamo con i lettori).