Rimborso viaggi: scatta procedura di infrazione contro l’Italia per i voucher
Da Bruxelles scatta la procedura di infrazione contro l’Italia per la questione dei voucher come unica forma di rimborso per i viaggi annullati. “Ora il governo, se non vuole andare incontro a severe sanzioni, deve modificare subito la norma relativa ai rimborsi per i viaggi annullati a causa del coronavirus, prevedendo esplicitamente che la scelta tra indennizzo in denaro e voucher sia a discrezione dell’utente”, comenta il Codacons, che accoglie con favore la notizia e minaccia una class action contro lo stato. Anche l’Unione Nazionale dei Consumatori festeggia: “Era evidente fin dall’inizio che la normativa italiana, per quanto ritenuta impropriamente di applicazione necessaria, non poteva derogare a quella europea – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unc – Abbiamo scritto al ministro del Turismo fin dal 4 marzo, chiedendogli di rivedere questa regola assurda dei voucher, controproducente per le stesse agenzie di viaggio, visto che nessuno prenota le vacanze o un viaggio se poi, in caso di annullamento, non può riavere i soldi”.