Rischio Italia: situazione preoccupa, ma mercato esagera e si sono create opportunità d’acquisto (analisti)
Il panic selling sui Btp andato in scena il 29 maggio ha aperto scenari di forte preoccupazione sull’Italia. Il surriscaldamento dei rendimenti soprattutto nella parte corta della curva, rientrato parzialmente ieri e oggi, è ascrivibile al timore che si concretizzi un’uscita dell’Italia dall’unione monetaria. “Un evento che rimane improbabile – argomenta Larry Hatheway, capo economista di GAM Investments – con nessuno dei principali partiti ha un genuino interesse a uscire dall’eurozona. Quello che è attualmente in discussione sono invece le regole che l’Italia dovrà rispettare in qualità di membro a tutti gli effetti, e queste norme e regolamenti sono certamente negoziabili, inclusa la possibilità di un’espansione fiscale in Italia”.
I mercati scontano qualcosa di molto peggio “ed è per questo che la reazione ci appare esagerata, tanto da offrire buone opportunità di ingresso in quelle aree di mercato che sono state interessate dal sell-off”, sottolinea l’esperto di GAM che ritiene molto improbabile che un gruppo di partiti del nuovo governo avrà un consenso tale da poter preparare l’uscita dell’Italia dall’Euro. “Ciò che è più probabile, quindi, è un periodo prolungato di incertezza politica e un complicarsi dei rapporti tra l’Italia e i suoi partner europei. Ci sarà sicuramente un aumento dei premi di rischio quindi, ma crediamo che una crisi su larga scala che vada a interessare anche il settore bancario sia improbabile”.