Riunione Bce: fiduciosa sui mercati, lascerà aperte diverse opzioni (analisti)
“Non ci attendiamo grandi novità dalla prossima riunione della Banca Centrale Europea. Gli ultimi dati relativi all’Eurozona probabilmente sosterranno l’approccio della Banca Centrale, secondo cui il contesto economico è ancora solido e le prospettive di crescita dell’area, sebbene inferiori al picco del 2017, sono ancora forti”. Lo dichiara Franck Dixmier, global head of fixed income di AllianzGI, in vista della riunione della Bce di giovedì 13 settembre.
“Ci aspettiamo – spiega l’esperto – una rinnovata fiducia da parte della Bce, determinata nel porre fine al suo programma di acquisto titoli entro la fine dell’anno. L’intenzione è quella di porre delle basi solide prima di entrare nella prossima fase – meno accomodante – di politica monetaria”. Secondo la view di Dixmier,
la Bce potrebbe mostrare una certa prudenza rispetto al rialzo dei tassi di interesse, ribadendo che il primo decisivo aumento dei tassi probabilmente non si verificherà prima dell’estate 2019. “Ciò le darebbe un margine sufficiente per tenere conto dei prossimi dati economici, tra cui la convergenza dell’inflazione nell’Eurozona verso l’obiettivo stesso della Banca Centrale, pari a circa 2%”, afferma l’esperto di AllianzGI.
Durante la conferenza stampa del governatore Mario Draghi, che inizierà attorno alle 14.30, Franck Dixmier, si attende che “vengano formulate domande su come la Bce intenda reinvestire i proventi dei titoli in scadenza. Tuttavia, saremmo sorpresi se venissero forniti chiarimenti in questa fase, dal momento che è proprio nell’interesse della Bce mantenere aperte le diverse opzioni alla luce dell’incertezza dell’attuale contesto geopolitico.
Altrettanto ci sorprenderebbe, conclude, se la Bce menzionasse l’Italia nel suo discorso, in particolare facendo riferimento ai rischi per la stabilità finanziaria dell’Eurozona a causa di uno scontro sulle questioni fiscali tra le autorità italiane e la Commissione Europea. Il progetto di Bilancio italiano non sarà pubblicato prima della fine di settembre ed è quindi presumibile che la Bce attenda i fatti piuttosto che rilasciare commenti basati sui rumors.