Rush petrolio non galvanizza ENI (+1,5%) alla vigilia dei conti, tra gli oil sprinta Tenaris
Tra le big di Piazza Affari segno più per ENI (+1,49% a 8,475 euro) che segue solo in parte il rally del petrolio che al momento segna +30% con il WTI e quasi +10% per il Brent.
Attesa per i conti trimestrali che verranno diffusi domani. L’utile operativo adjusted è atteso in calo del 53,3%, dai precedenti 2,35 miliardi di euro del primo trimestre del 2019 a quota 1,10 miliardi euro. L’utile netto adjusted dovrebbe segnare invece un tonfo del 75,8%, da 990 milioni di euro precedenti a 240 milioni. I numeri risentono ovviamente della caduta dei prezzi del petrolio.
Chiusura a +1,52% per Saipem che ha diffuso i conti del primo trimestre 2020 con ricavi stabili e in linea con le attese. La società attiva nel settore dei servizi petroliferi ha annunciato stamattina i risultati dei primi tre mesi dell’anno che vedono il fatturato attestarsi a 2,172 miliardi di euro in linea rispetto al 2019 e la perdita per 269 milioni rispetto all’utile di 21 milioni del primo trimestre del 2019. Su base rettificata la perdita è stata di 9 milioni contro il risultato positivo di 29 milioni dell’analogo periodo nel 2019. Nel trimestre in esame l’Ebitda adjusted è sceso a 240 milioni contro i 274 milioni del corrispondente periodo nel 2019 (consensus Bloomberg a 253,4 milioni).
La migliore del comparto oil è stata Tenaris che ha chiuso a +3,97%.