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Sabaf compra il 68,5% di C.M.I.

1 Luglio 2019 08:36

Sabaf ha annunciato questa mattina di avere sottoscritto due contratti vincolanti per l’acquisizione del 68,5% del capitale di C.M.I. Cerniere Meccaniche Industriali (C.M.I.). Gli accordi raggiunti valutano C.M.I. 19,55 milioni di euro (Equity Value) e prevedono l’acquisto di una quota del 60% dall’attuale socio di maggioranza per un corrispettivo di 11,73 milioni di euro, che sarà pagato da Sabaf in un’unica soluzione contestualmente al perfezionamento dell’operazione e interamente finanziato attraverso un mutuo bancario chirografario di durata pari a 72 mesi, erogato da Credit Agricole; l’acquisto della quota dell’8,5% detenuto dai soci di minoranza per un corrispettivo di 1,662 milioni di euro, che sarà corrisposto mediante la cessione di azioni Sabaf (attualmente in portafoglio), valorizzate al prezzo medio di Borsa dell’ultimo mese antecedente il trasferimento della quota e per le quali è previsto un periodo di lock-up di 12 mesi per il 50% e di 24 mesi per il residuo 50%.

L’accordo con il socio di maggioranza prevede inoltre opzioni di acquisto in favore di Sabaf per il residuo 31,5% del capitale sociale di C.M.I. e contestuali opzioni di vendita in favore dell’attuale socio di maggioranza. Il perfezionamento (closing) dell’acquisizione, che non è sottoposto a condizioni sospensive significative, è atteso entro luglio. Paolo Santini manterrà la carica di general manager e amministratore delegato di C.M.I.

In un comunicato la società di Ospitaletto spiega che il Gruppo C.M.I. è attivo nella progettazione, produzione e vendita di cerniere per elettrodomestici (prevalentemente per lavastoviglie e forni), con unità produttive in Italia e in Polonia. C.M.I. controlla inoltre C.G.D., società specializzata nella produzione di stampi per l’acciaio e di articoli stampati in lamiera. C.M.I. , che conta 135 dipendenti, è attualmente controllata dal gruppo cinese Guandong Xingye Investment, che detiene il 91,5% del capitale; la residua quota dell’8,5% è detenuta da Eros Gherardi – fondatore della società – e da altri soci persone fisiche.