Salini: entro il 2024 ventimila assunzioni in Webuild. PNRR acceleratore decisivo per economia
Dodici miliardi di euro di nuovi ordini e 11mila persone da assumere. Questi i numeri con cui Webuild si appresta a chiudere l’anno. Numeri da record “in uno scenario che si prospetta difficile ci sono un paio di variabili che inquietano più di altre” osserva Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild nel corso di un’intervista al CorSera.
Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, secondo Salini, “siamo nei tempi sul fronte delle riforme indicate dal Piano, per quanto riguarda i progetti sono tutti cantierabili e lo saranno a breve quelli del 2022. La sfida è poi di realizzarli tutti entro il 2026. Ma, ripeto: è necessario fare fronte alla carenza di liquidità. Webuild è al sicuro, ma c’è preoccupazione per l’intera filiera che lavora con noi. Occorrono le garanzie dello Stato che ridiano accesso al credito delle imprese. Tutti devono fare la loro parte in una situazione difficile che il Paese e il governo debbono affrontare insieme” sottolinea Salini secondo cui “il Pnrr è un acceleratore decisivo per l’economia italiana». E in merito alle assunzioni derivanti dal Pnrr, “noi abbiamo 16 mila persone in italia, ma stimiamo di assumerne altre 20 mila entro il 2024, anno di picco di spesa per gli interventi previsti del Pnrr. Intanto Webuild già quest’anno ha previsto 450mila ore di formazione per assicurarci competenza e sicurezza nei cantieri” conclude.