Salone del Risparmio: Ue chiede trasparenza nella sostenibilità, quale impatto nel risparmio gestito?
Nuovo passo verso la sostenibilità per l’industria del risparmio gestito. L’Unione Europea ha approvato la riforma che imporrà agli asset manager di precisare se gli strumenti che vendono sul mercato sono in linea con gli standard ESG, i cosiddetti standard di sostenibilità. E per raggiungere tale scopo, doterà le istituzioni europee di una struttura specifica per assicurare che gli investitori siano informati sull’impatto sociale e ambientale dei loro investimenti.
Questa normativa, che rappresenta solo l’ultimo passo in ordine di tempo di un percorso che mira a dare una spinta decisiva alla transizione verso uno sviluppo sostenibile degli investimenti, avrà un impatto sulle case d’affari. Di questo percorso e dei suoi prossimi passi si parlerà nel corso della conferenza “ESG & Unione Europea: l’imminente evoluzione regolamentare e i suoi impatti illustrati dagli attori coinvolti”, che si terrà martedì 2 aprile al Salone del Risparmio 2019. Lyxor ha, infatti, invitato Sara Loviloso, Group Sustainability Manager di Borsa Italiana, che si confronterà con François Millet, Head of Strategy, ESG & Innovation di Lyxor, sull’impatto di questa evoluzione normativa sull’industria finanziaria e del risparmio gestito.
“È fondamentale mobilitare i flussi di capitale verso il segmento in più rapida crescita dell’industria del risparmio gestito: la gestione passiva. Indici ed ETF sono al centro della trasformazione: non sono solo coerenti, ma anche adatti per investire in modo più responsabile e per raggiungere gli obiettivi più critici”, ha anticipato Millet di Lyxor.
“Il successo di qualsiasi riforma dipende dalla capacità del mercato di adottare le innovazioni normative per coglierne le opportunità – ha commentato Loviloso – Gli investitori, sia retail che istituzionali, hanno bisogno di tempo e strumenti per comprendere l’entità dell’opportunità che si sta delineando”.