Salvini: elezioni europee referendum tra vita e morte. Di Maio: attento a non fare come Renzi
Le elezioni europee del prossimo 26 maggio saranno “un referendum tra la vita e la morte”. Così il vicepremier leghista Matteo Salvini.
Immediata la replica del vicepremier pentastellato Luigi Di Maio, che cita il caso di Matteo Renzi, facendo notare che, quando l’ex presidente del Consiglio ha deciso di lanciare un referendum su se stesso, “non gli è andata bene”.
Queste le parole che Salvini ha proferito da Fossano (Cn) nella giornata di ieri:
“Il 26 maggio non saranno elezioni ma un referendum. Se volete i vecchi votateli, se sperate in qualcosa di nuovo svegliate chi ancora dorme perché dove governa la Lega si vede”. Per Salvini il voto “sarà un referendum tra la vita e la morte, tra il futuro e il passato. O questa Europa la riprendiamo per i capelli adesso e la ripuliamo e la lasciamo più libera, la ripuliamo per in nostri figli, oppure, se domenica non andiamo a votare, ai nostri figli lasceremo uno stato islamico fondato sulla precarietà e sulla paura e io non voglio ragazzi e ragazze che crescano con la precarietà e la paura nel cuore e nella testa”.
Così Di Maio, nel corso di un comizio a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia:
“L’ultimo che ha parlato di referendum è stato Renzi e non gli è andata bene. Io non sfido gli italiani, li rappresento. Gli italiani alle europee dovranno scegliere tra che si vuole tenere gli indagati per corruzione nelle istituzioni e chi no. Chi abbassa le tasse nei comizi e chi, invece lo fa davvero. Chi aiuta le persone con il salario minimo, e chi non lo vuole fare. Chi dice che la donna deve stare chiusa in casa a fare più figli”.