Sanità integrativa: Intesa Sanpaolo Vita assume controllo di RBM
Intesa Sanpaolo Vita assume il controllo di RBM, società indipendente attiva nel settore della sanità integrativa. Nasce così “Intesa Sanpaolo RBM Salute”, con 606 milioni di euro di premi nel business salute e una quota mercato del 20,8%.
Nel dettaglio, i consigli di amministrazione di Intesa Sanpaolo e di Intesa Sanpaolo Vita hanno approvato l’ingresso con una quota di controllo nel capitale di RBM Assicurazione Salute, interamente posseduta dal Gruppo RBH, della famiglia Favaretto.
Una volta ottenute le necessarie autorizzazioni di Ivass ed Agcm, Intesa Sanpaolo Vita acquisterà
direttamente per cassa il 50% +1 azione, al prezzo di 300 milioni, entro luglio 2020.
Successivamente salirà al 100% del capitale in modo progressivo dal 2026 al 2029, ad un prezzo di
acquisto determinato secondo una formula mista – patrimoniale e reddituale – in base al raggiungimento
di obiettivi di crescita prestabiliti.
Con l’acquisizione di RBM Assicurazione Salute, il Gruppo Intesa Sanpaolo rafforza significativamente il proprio posizionamento domestico nel comparto ad alto valore aggiunto “danni, non auto”, cresciuto in Italia dell’8,8% nel periodo 2015-18 e con ulteriori prospettive di espansione per i prossimi anni.
Nicola Fioravanti, a.d. di Intesa Sanpaolo Vita e responsabile della divisione assicurativa del Gruppo Intesa Sanpaolo, che sarà indicato quale Presidente nella nuova Compagnia, dichiara: “Questa operazione ci consente di accelerare lo sviluppo del business danni e ci avvicina agli obiettivi del nostro Piano d’Impresa. Offriremo alla clientela retail di Intesa Sanpaolo le garanzie salute di RBM e alle imprese i prodotti di welfare e le polizze collettive, anche non standard. Valorizzeremo le opportunità di cross-selling, tramite l’offerta di nuovi servizi da parte di tutte le nostre Compagnie e renderemo ancora più efficienti le nostre proposte commerciali in nuovi segmenti di mercato”.
RBM Assicurazione Salute, fondata nel 2007, è il terzo operatore in Italia nel mercato assicurativo salute con una quota del 17,7%; unico player indipendente, registra 515 milioni di euro di premi lordi, un utile netto di circa 37 milioni di euro, quasi 5 milioni di clienti, partnership con oltre 130 fondi sanitari integrativi e casse di assistenza in Italia, conta 55 dipendenti e un solido track record in termini di crescita dei premi e della profittabilità.