Sanzioni Usa, passo Mosca verso de-dollarizzazione. Russia pronta a scaricare dollaro e anche euro in transazioni petrolio
Dopo l’imposizione delle sanzioni Usa, Mosca sta lavorando a una ritorsione contro gli Stati Uniti, in particolare contro il dollaro. E’ quanto emerge dalle dichiarazioni del ministro dell’Energia russo Aleksandr Novak, che ha riferito che il Cremlino sta valutando di scaricare sia il dollaro che l’euro nei pagamenti per le transazioni di petrolio.
L’intenzione di utilizzare la valuta nazionale è stata espressa soprattutto in merito alle transazioni con la Turchia e l’Iran, che sarebbero d’accordo a rinunciare entrambe al dollaro.
“Questa (idea) interessa sia la Turchia che l’Iran – ha detto Novak, riproponendo praticamente il tema della de-dollarizzazione – Stiamo considerando l’opzione di lanciare pagamenti nelle nostre valute nazionali con (i due paesi). Ciò richiede di operare alcuni aggiustamenti nei settori finanziario, economico e bancario”.
Già Teheran ha firmato un accordo con la Turchia per utilizzare le valute locali nel commercio, invece del dollaro e dell’euro, al fine di migliorare le relazioni bilaterali economiche e commerciali con Ankara.