Scudo anti-spread per banche non quotate? Patuelli: armonizzare regole Italia con quelle Ue
Uno scudo anti-spread per le banche che non sono quotate? Secondo Antonio Patuelli, numero uno dell’Abi, eventuali regole in merito dovrebbero armonizzare la normativa italiana con il resto dell’Unione Europea. Patuelli si è riferito all’emendamento alla legge di bilancio che propone uno “scudo” contro lo spread per le banche di credito cooperativo (Bcc).
Così Patuelli:
“Dato che da anni ritengo che debbano esserci regole identiche nell’unione bancaria approvata quattro anni fa, vorrò capire se il testo del parlamento riprende una normativa vigente in un altro paese dell’Unione Europea. Il punto della faccenda è se aumenta o cala l’armonizzazione del sistema bancario”.
Il numero uno dell’Abi ha anche affrontato la questione del ruolo che le banche potrebbero detenere nel processo di privatizzazione che il governo ha lanciato con la manovra.
“Non escludo che qualche grossa banca sia coinvolta, ma non deve venire a dirlo a noi associazione bancaria”.
“Credo nelle privatizzazioni come via per la riduzione del debito pubblico. Purtroppo nei 25 anni che abbiamo alle spalle, l’esperienza delle privatizzazioni è stata sussultoria, e gran parte del gettito è andato in spesa invece che nella riduzione del debito pubblico”.