Seconda casa: non solo vacanze, per gli italiani è una forma di investimento
Con l’estate quasi alle porte e le misure per la ripartenza e gli spostamenti in sicurezza, torna in primo piano la seconda casa, o casa vacanza. Come evidenzia l’Osservatorio Sara Assicurazioni, non rappresenta solo una meta abituale di ferie e soggiorni più o meno lunghi (per il 37% degli italiani) ma anche una vera e propria forma di investimento (24%) in un asset reale, una fonte di reddito per la famiglia (22%), e persino un investimento di più di lungo termine per il futuro dei figli (17%).
Ma se da un lato è un bene importante per il portafoglio familiare, dall’altro la seconda casa può essere fonte di preoccupazioni proprio di natura economica. Prime fra tutte, le conseguenze dei danni che potrebbero verificarsi, sia strutturali sia di piccola entità (37%), con le relative spese. Segue il rischio che l’immobile possa svalutarsi nel tempo (33%). Vi sono infine i timori circa i furti (27%) e gli atti vandalici (14%) che potrebbero richiedere a loro volta una spesa per le riparazioni.
Per proteggere la seconda casa, tra le soluzioni ritenute più efficaci c’è quella di una polizza assicurativa (50%). Segue l’installazione di un impianto di allarme (27%), meglio, dicono gli italiani, che affidarsi ai vicini (6%). Ma non tutti sono d’accordo: per quasi uno su cinque (17%) non occorre nessuna soluzione specifica.
“La nostra ricerca ha restituito un quadro ben preciso del significato che la seconda casa ricopre per gli italiani, sotto diversi punti di vista. – commenta Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni. – “Specie in tempi come questi, in cui gli spostamenti sono meno frequenti, è opportuno proteggere questo bene con le migliori soluzioni: in particolare, una polizza assicurativa offre ampie tutele contro i rischi a cui sono più esposte le seconde case, come i furti, o i possibili danni causati ad esempio da perdite d’acqua cui non si provvede in tempo proprio perché non si è presenti, o i possibili danni provocati a terzi.”