Seduta positiva per il Vecchio Continente, a Piazza Affari (+0,8%) svetta Tim
Le borse europee chiudono ancora in rialzo, dando seguito alla performance positiva della prima ottava del 2023. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina la sessione odierna in progresso dello 0,8% a 25.385 punti, con Telecom Italia in evidenza a +5,6%, in scia al clima costruttivo sul fronte della rete e in attesa di sviluppi nelle prossime settimane.
Ben intonate anche Stm (+5,2%), Ferrari (+3,4%) e Saipem (+3,3%), sostenuta dall’andamento positivo del greggio (Brent +1,2% a 79,5 dollari al barile). In calo invece Erg (-1,6%), Generali (-0,9%) e Leonardo (-0,9%). Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund sotto quota 200 punti base, con il rendimento del decennale italiano in discesa al 4,23%. Cambio euro/dollaro in risalita a 1,075 mentre il gas naturale si riporta a oltre 74 euro/MWh.
In giornata sono stati diffusi i dati sulla produzione industriale tedesca (+0,2% mensile a novembre) e sulla disoccupazione della zona euro (stabile al 6,5%).
A sostenere il sentiment dei mercati contribuiscono da un lato la riapertura dei confini cinesi e dall’altro le speranze che la Fed possa leggermente allentare l’inasprimento monetario. Un’ipotesi supportata dai dati macro di venerdì, che hanno evidenziato una crescita dei salari inferiore alle attese (nonostante l’aumento dei non farm payrolls) e una contrazione dell’indice Ism servizi, sotto la soglia dei 50 punti.
Domani i riflettori saranno puntati su un intervento di Jerome Powell, presidente della Fed. Da seguire anche le parole del governatore della BoE Andrew Bailey e del membro Bce Isabel Schnabel. Giovedì il focus si sposterà sui dati relativi all’inflazione statunitense, che aiuteranno gli investitori a formulare le aspettative sulle prossime mosse della banca centrale americana. Venerdì, infine, prenderà il via la nuova stagione di trimestrali statunitensi con i conti dei colossi bancari Citigroup, JPMorgan e Wells Fargo.