Semiconduttori: Draghi, priorità aumentare produzione in Europa. Crisi chip è costata 2% Pil
Aumentare la produzione di microchip in Europa è una priorità. Lo ha affermato il premier Mario Draghi, nel corso delle comunicazioni tenute alla Camera alla vigilia del Consiglio europeo.
L’ambizione europea è aumentare la propria quota di mercato dal 10 al 20% della produzione globale di chip entro il 2030. “Questo incremento ci permetterebbe di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti a fronte di eventuali ritardi nelle importazioni”, ha detto Draghi.
La carenza di semiconduttori – essenziali per molte industrie strategiche come i mezzi di trasporto, i macchinari industriali, la difesa – è stata particolarmente dannosa. Un recente studio del Fondo Monetario Internazionale ha stimato che l’anno scorso le strozzature nelle catene del valore sono costate all’area euro circa il 2% del Prodotto interno lordo.
Draghi ha fatto sapere che a livello nazionale, il governo ha approvato a inizio mese la creazione di un fondo da oltre 4 miliardi per sviluppare l’industria e la ricerca sui semiconduttori e sulle tecnologie innovative.