Sorpresa S&P per l’Italia: outlook alzato, tre motivi dietro ottimismo su risalita post-Covid
Rating confermato e outlook rivisto al rialzo. E’ il responso arrivato ieri sera da S&P Global Ratings per l’Italia. L’agenzia di rating ha rivisto l’outlook sull’Italia portandolo a stabile da negativo e ha confermato i suoi rating di credito sovrano in valuta estera e locale a lungo e breve termine a ‘BBB / A-2’.
La pandemia COVID-19 ha colpito duramente l’economia italiana e secondo le proiezioni di S&P, il PIL non tornerà ai livelli del 2019 fino al 2023.
A convincere l’agenzia di rating a migliorare l’outlook sono le misure economiche intraprese per contrastare la crisi dal governo italiano, dalla Bce e dall’Unione europea. “Nonostante le incertezze macroeconomiche, queste misure offrono alle autorità italiane un’opportunità per riavviare la crescita economica e per invertire il deterioramento dei risultati di bilancio”, rimarca S&P.
La decisione di S&P di portare l’outlook dell’Italia da negativo a stabile è stata piuttosto inaspettata. “Sorprende ancora di più il fatto che S&P risulti essere più ottimista del governo italiano stesso, sia in termini di contrazione del PIL nel 2020 (-8,9% vs -9%) che di crescita del PIL (6,1% vs 6,0%) nel 2021”, asserisce Edoardo Fusco Femiano – market analyst di eToro in Italia.
L’Italia dovrebbe beneficiare del Recovery Fund, che è destinato a erogare fino al 12,5% del PIL in prestiti e contributi, fornendo al governo la flessibilità fiscale necessaria per riportare il Bel Paese su un percorso di crescita economica. “La decisione di S&P conferma la generale percezione del Recovery Fund quale strumento principale per stimolare il consolidamento fiscale nell’eurozona”, aggiunge l’esperto di eToro.