S&P taglia stime crescita Eurozona
S&P Global Ratings prevede una crescita economica dell’Eurozona sarà pari al 2,6% per il 2022 e all’1,9% per il 2023. Stime riviste al ribasso rispetto al 2,7% e 2,2%, rispettivamente, delineato dalle previsioni provvisorie di maggio.
Una revisione dettata principalmente dall’acuirsi delle pressioni inflazionistiche. S&P prevede ora che l’inflazione dei prezzi al consumo raggiunga il 7% quest’anno e il 3,4% nel 2023 rispetto alle stime precedenti pari al 6,4% e al 3%, rispettivamente in conseguenza all’aumento dei prezzi dell’energia e dei beni alimentari dovuto all’attuale contesto geopolitico. Anche la minore domanda internazionale dovrebbe frenare la crescita.
“I consumatori iniziano ad avvertire la compressione del loro potere d’acquisto, soprattutto perché l’aumento dell’occupazione e dei salari non è sufficiente a compensare l’aumento dei prezzi”, argomenta S&P che prevede che le significative riserve di risparmio derivanti dalla pandemia e la domanda di servizi inespressa manterranno ancora i consumi in crescita, ma in misura minore rispetto a tre mesi fa, in quanto le turbolenze dei mercati finanziari stanno erodendo la ricchezza netta.