Sterlina in caduta, Brexit non oltre il 2020 e periodo transizione più corto
Crollo della sterlina nei confronti del dollaro e dell’euro, in scia ad alcune indiscrezioni secondo cui il governo inglese vorrebbe impedire legalmente che il processo Brexit si estenda oltre il 2020. Una intenzione che potrebbe aumentare le possibilità di una uscita difficile della Gran Bretagna dall’Unione europea. Questa mattina la sterlina scivola di oltre 1 punto percetnuale rispetto al dollaro a 1,319, dopo che nei giorni scorsi aveva guadagnato terreno con la vittoria elettorale del partito conservatore del premier Boris Johnson e le speranze per una rapida risoluzione della saga Brexit. La valuta inglese si indebolisce anche nei confronti dlel’euro, con il cambio euro/sterlina in rialzo dello 0,71% a 0,844.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte dalla Bbc, Londra potrebbe approvare questa settimana un disegno di legge che escluderebbe che il periodo di transizione post-Brexit, necessario per regolarizzare alcuni aspetti, come il commercio, possa essere prorogato fino a due anni. La revisione della proposta di legge imporrebbe al Regno Unito di disporre di accordi per lasciare l’Ue entro il 31 dicembre del prossimo anno, stabilendo una scadenza rigida.