Sterlina resta sotto pressione: sotto lente mosse BoE, Carney lascerà con un taglio ai tassi?
La settimana prende il via con la sterlina che resta sotto pressione nei confronti del dollaro, con il cambio GBP/USD che si mantiene per un soffio poco sopra la soglia di 1,30 (-0,43%). Nel corso della passata ottava la valuta britannica, ricordano gli analisti di Intesa Sanpaolo, era stata “penalizzata sia dall’incertezza sui negoziati per il raggiungimento di un nuovo accordo commerciale con l’UE (che verosimilmente permarrà anche oltre il breve termine) sia dalle dichiarazioni dovish del governatore uscente della Bank of England (BoE), Mark Carney, che ha aperto alla possibilità di un taglio dei tassi nel breve termine qualora la debolezza dell’economia domestica dovesse persistere”.
Decisive su quest’ultimo fronte saranno questa settimana e la prossima nel corso della quale sono previsti numerosi dati, utili a capire, come rimarcano ancora da Intesa Sanpaolo, “se un taglio potrà arrivare già alla prossima riunione del 30 gennaio, l’ultima che sarà presieduta da Carney”.
“In questo momento i dati di crescita sono più rilevanti di quelli di inflazione ai fini della decisione BoE e quelli relativi ai consumi dovrebbero rilevare un po’ di più rispetto a quelli del manifatturiero – affermano gli esperti -. Essendo le attese per questa settimana di tenore misto, la sterlina dovrebbe mantenersi nel range della settimana scorsa. In caso invece di sorprese o delusioni si potrebbe osservare una reattività asimmetrica – ovvero maggiore verso il basso che verso l’alto – a causa dell’incertezza che permane sul fronte dei prossimi negoziati con l’Unione europea”.