Sterlina sotto pressione, mercati tornano a puntare i radar su tema Brexit
La sterlina resta sotto pressione, toccando il suo livello più basso in oltre 2 anni contro il dollaro statunitense. In questo momento il cambio GBP/USD mostra una flessione dello 0,31% a 1,2171.
“La debolezza della sterlina deriva dalle maggiori probabilità di una Brexit senza accordi, che i mercati considerano il peggior risultato possibile per il processo in corso – commenta Ricardo Evangelista, analista senior di ActivTrades -. Da quando Boris Johnson è diventato primo ministro, la posizione del Regno Unito nei confronti dei negoziati è diventata più dura, chiedendo un nuovo accordo di ritiro; ma l’UE sta rifiutando di rinegoziare l’accordo esistente”.
Lo stallo tra le parti, commenta l’esperto, sta portando a una maggiore probabilità di un’uscita caotica dall’Unione europea il 31 ottobre, aggiungendo incertezza sulla futura forma dell’economia britannica e mantenendo sotto pressione la sterlina.