Svizzera: banca centrale conferma i tassi a -0,75%, giù le stime di inflazione
Nessuna sorpresa dalla politica monetaria della Banca nazionale svizzera (BNS) che resta espansiva. Il tasso di riferimento è stato confermato al livello -0,75%, con la fascia obiettivo per il Libor a tre mesi mantenuta nell’intervallo compreso fra -1,25% e -0,25%.
La banca, si legge in una nota, ribadisce la propria disponibilità a intervenire se necessario sul mercato dei cambi, considerando la situazione valutaria complessiva.
L’istituto ha rivisto al ribasso le previsioni sull’inflazione, In particolare, l’istituto indica per l’anno in corso, un tasso allo 0,3%, ossia a un livello di poco inferiore allo 0,5% dello scorso trimestre. Per il 2020, la banca nazionale si attende ora un’inflazione dello 0,6%, contro l’1% del trimestre precedente, mentre per il 2021 le attese sono di una inflazione dell’1,2%.
Nella nota odierna l’istituto segnala che gli indicatori congiunturali mostrano una dinamica moderatamente positiva. Dopo la stagnazione registrata nella seconda metà del 2018, la crescita del Pil dovrebbe quindi riprendere un certo slancio. E per l’intero 2019 la BNS prevede tuttora un aumento del Pil di circa l’1,5%.