Svizzera: Banca nazionale conferma politica monetaria
La Banca nazionale svizzera prosegue invariata la propria politica monetaria espansiva, con l’intento di garantire la stabilità dei prezzi e continuare a sostenere la ripresa dell’economia svizzera dalle conseguenze della pandemia. Nel dettaglio, l’istituto ha confermato a –0,75% il tasso guida BNS e il tasso di interesse sugli averi a vista detenuti sui suoi conti e ha ribadito la disponibilità a intervenire all’occorrenza sul mercato dei cambi per contrastare la pressione al rialzo sul franco.
La nuova previsione condizionata di inflazione, si legge nella nota dell’istituto centrale, presenta per questo e il prossimo anno valori lievemente superiori a quella formulata in giugno. Ciò è riconducibile principalmente al nuovo leggero aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi e dei beni interessati da carenze nelle forniture. Nel più lungo termine, la previsione è pressoché invariata rispetto a tre mesi fa. Essa si colloca per il 2021 allo 0,5%, per il 2022 allo 0,7% e per il 2023 allo 0,6% (tabella 1). La previsione condizionata di inflazione si basa sull’assunto che il tasso guida BNS rimanga pari a −0,75% lungo l’intero orizzonte previsivo.