Swiss National Bank pronta a intervenire sul forex per evitare ulteriore apprezzamento del franco
Nel fine settimana Thomas Jordan, numero uno della Swiss National Bank, la banca nazionale svizzera, ha annunciato di essere pronto a intervenire in modo più profondo sul mercato dei cambi per evitare un ulteriore apprezzamento del franco svizzero.
“Siamo attivi sul forex, al fine di ridurre la pressione sul franco svizzero”, ha detto Jordan, confermato la politica dei tassi negativi nel paese (il tasso sui depositi della Svizzera è pari a -0,75%).
In un’intervista rilasciata al quotidiano SonntagsZeitung, Jordan ha parlato di pressione “enorme” sulla valuta, a causa dei “flussi in entrata scatenati dalla crisi”. Di fatto, l’avversione al rischio provocata in tutto il mondo dalla pandemia del coronavirus COVID-19 ha portato gli investitori a posizionarsi sulle valute rifugio per eccellenza: yen e franco svizzero.
Il rapporto euro-franco è al momento piatto, in rialzo di appena +0,02%, a quota CHF 1,0525, mentre il dollaro-franco svizzero è scambiato in lievissimo calo, -0,06%, a CHF 0,9707.
Alla domanda se intende difendere il rapporto di cambio a CHF 1,05 con l’euro, il banchiere ha così risposto: “Non difendiamo un livello specifico nei confronti dell’euro. Nel rispettare il suo mandato, la SNB prende in considerazione tutte le valute”.