Tassa extraprofitti banche, parla Meloni: ‘tassazione su margini ingiusti’
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato la tassa sugli extraprofitti delle banche annunciata l’altro ieri, lunedì 7 agosto, al termine della riunione del Consiglio dei Ministri.
“Abbiamo approvato diverse misure importanti”, ha detto Meloni, nel corso del collegamento “Gli appunti di Giorgia’.
La premier ha parlato di “margini ingiusti delle banche”, aggiungendo che le risorse che lo stato riceverà in termini di gettito di imposta con l’imposizione della tassa sugli extraprofitti delle banche, serviranno “a finanziare le misure a sostegno delle famiglie e delle imprese” . Famiglie e imprese che stanno attraversando “un momento di difficoltà per l’alto costo del denaro”.
“C’è stato un aumento dei tassi passivi che le banche hanno applicato ai propri clienti, ovvero un aumento di quanto la banca chiede al cittadino a fronte di mutui e prestiti, al pari del quale però dovrebbero aumentare anche i tassi attivi riconosciuti dalle banche a chi deposita – ha detto Meloni, lanciando un affondo alle banche – Però questo non è sempre accaduto e noi stiamo per questo registrando utili record da parte di molti istituti bancari”.
“E allora abbiamo deciso di intervenire con l’unico strumento a disposizione del governo che è la tassazione”, ha spiegato ancora la presidente del Consiglio, spiegando la genesi della tassa sugli extraprofitti delle banche.
Agiamo, ha precisato Meloni, “solo intervenendo sull’aumento del margine di interesse che le banche hanno registrato nel 2023 o nel 2022 rispetto al 2021, quando non era iniziata la politica di aumento dei tassi da parte della Bce”.