Tassi Treasuries 10 anni schizzano all’1,877%. ‘Maxi rialzo tassi Fed a marzo, poi 5 strette fino a fine 2022’
Non si ferma la corsa dei tassi dei Treasuries Usa, con quelli decennali che continuano a volare, fino all’1,877%, al record dal gennaio del 2020, in crescita di ben 10,5 punti base.
I tassi dei Treasuries a 30 anni sono saliti fino a 7,7 punti base, al 2,192%, mentre i tassi a due anni – che riflettono maggiormente le aspettative dei trader sui tassi di breve termine -sono balzati fino all’1,05%, superando la soglia dell’1% per la prima volta in due anni.
Anna Wong, responsabile economista di Bloomberg Economics, ritiene che, in base alla BE rule (la regola di Bloomberg Economics), a questo punto la Federal Reserve potrebbe alzare i tassi sui fed funds di 50 punti base nel mese di marzo, per poi procedere con altre cinque strette monetarie, ciascuna di 25 punti base, fino alla fine del 2022.
Da segnalare quanto detto venerdì scorso Jamie Dimon, amministratore delegato e presidente di JP Morgan, che ha paventato fino a sette rialzi dei tassi sui fed funds.
Il ceo di JP Morgan non ha dato un timing preciso, né ha precisato l’arco temporale in cui, a suo avviso, la Fed di Jerome Powell alzerà, a suo avviso, i tassi per ben sette volte.
Dal canto suo il gestore di hedge fund Bill Ackman, in alcuni post su Twitter, ha scritto che la Fed dovrebbe ricorrere alla strategia ‘shock and awe’, ovvero dovrebbe “scioccare e terrorizzare” i mercati finanziari, al fine di “ripristinare la propria credibilità”, procedendo a un rialzo dei tassi di 50 punti base già nel mese di marzo.