Telecom accelera al ribasso, parole Gubitosi non placano i sell sul titolo
Accelerazione al ribasso nell’ultima ora per Telecom Italia. A Piazza Affari il titolo della maggiore tlc italiana è arrivato a cedere il 2,6% a 0,308 euro, ripiombando a pochi punti percentuali dai minimi storici toccati lo scorso marzo. Da inizio anno Telecom ha lasciato sul terreno ben il 44% del proprio valore, con una netta sottoperformance rispetto allo Stoxx Europe 600 Telecommunications (-19,6%).
Il ceo di TIM, Luigi Gubitosi, in un’intervista concessa a Il Messaggero vede rosa per il 2021 e conferma gli obiettivi di stabilizzazione del business grazie all’opportunità offerta dai piani di investimento europei e allo sviluppo di aree di business in crescita. “Ritengo che il 2021 sarà migliore, non solo per Tim ma per tutto il settore – le parole del ceo di TIm al quotidiano romano – . Per Tim, perché si sta completando il lavoro di trasformazione del nostro gruppo e ci stiamo abituando a convivere con la pandemia. Inoltre, il settore digitale è al centro delle agende italiana ed europea, basti pensare che il Next generation EU destina al digitale in Italia 40 miliardi, che si aggiungono ai 2,7 miliardi già stanziati dal governo. Ciò mi rende ottimista sul rispetto degli obiettivi forniti al mercato”.
Il top manager si sofferma anche sulle difficoltà in Borsa di Telecom, mostrandosi ottimista per una risalita dopo che in questo 2020 tutto il settore tlc è stato penalizzato. Gubitosi è convinto che il titolo TIM possa recuperare grazie a generazione di cassa, riduzione del debito e miglioramento del fisso. Il numero uno di TIM ha detto che FiberCop sarà operativa dal 1° trimestre 2021 e il gruppo, così come il governo, è al lavoro sulla rete unica, un progetto che dovrebbe includere anche FiberCop.