Telecom Italia debole, per Equita “scenario Grillo” improbabile
Seduta all’insegna della debolezza per Telecom Italia che a metà seduta si posiziona tra i peggiori titoli del Ftse Mib, mostrando un calo di oltre l’1%. Gli analisti di Equita confermano la raccomandazione d’acquisto su Tim e si soffermano sulle dichiarazioni fatte ieri da Beppe Grillo sul futuro del gruppo.
Il fondatore del Movimento 5 Stelle “si è espresso in modo molto netto per una separazione tra attività commerciali e tecnologiche di TIM”, indicano da Equita. Il network dovrebbe essere, secondo Grillo, controllato dallo Stato e oggetto di un piano di investimento significativo, sostenuto dai fondi europei e mirante a farne un asset portante per lo sviluppo del Paese. Inoltre, Grillo si è espresso anche contro l`ingresso di KKR nella rete TIM, in quanto portatore di interessi disallineati a quelli del Paese e di ostacolo alla rete unica. “Una proposta come quella di Grillo – aggiunge la sim milanese – va oltre il dibattito sulla rete unica ma ci sembra difficile da perseguire visto che TIM dovrebbe rinunciare al valore del controllo della rete non solo fissa ma anche mobile (a differenza dei concorrenti Vodafone, Wind e Iliad che manterrebbero invece la proprietà dell`asset) e l`operazione dovrebbe avere il gradimento degli azionisti TIM”.
Sempre oggi gli esperti di Equita si soffermano sui risultati finanziari di Swisscom, che evidenziani “trend positivi e superiori alle attese per Fastweb”, che resta “un concorrente competitivo e capace di crescere in un mercato maturo”. Interessanti, aggiungono, anche gli sviluppi strategici su ICT e FWA, che sono aree di potenziale crescita anche per TIM.