Telecom Italia e l’affaire Oi in Brasile, Equita e Imi restano posizionate sul buy
Avvio di settimana positivo per Telecom Italia, che si muove in territorio positivo in una seduta dominata dal rally di Ubi Banca. Quando manca poco più di un’ora alla chiusura delle contrattazioni di Borsa Italiana, il titolo del gruppo guidato da Luigi Gubitosi viaggia in rialzo dell’1,74% e mette nel mirino la soglia di 40 centesimi. Sabato scorso Tim Brasil, Telefonica Brazil e Claro hanno presentato un’offerta vincolante congiunta per acquisire gli asset mobile di Oi. “La novità è la conferma della presenza di Claro”, scrivono gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione di acquisto (rating buy) su Telecom Italia sottolineando che “questo riduce fortemente il rischio competitivo dell’asta e consente a Tim di limitare l’impegno finanziario, preservando invece i benefici legati alla concentrazione del mercato a tre operatori e alle sinergie estraibili (pro-quota)”. Anche Banca Imi mantiene la raccomandazione buy su Tim e sull’operazione non si mostra sorpreso.
“La notizia non rappresenta una sorpresa considerando lo scorso marzo Tim Brasil e Telefónica Brasil hanno espresso su Oi il loro interesse ad avviare negoziati per una potenziale acquisizione congiunta del business mobile del gruppo brasiliano – scrive la banca italiana -. Inoltre, il 15 luglio, il cda di Tim ha conferito al ceo Luigi Gubitosi pieni poteri di esaminare e approvare le condizioni definitive dell’offerta vincolante che dovrà essere presentata da Tim Brasil”.