Tensione Italia-Ue su conti pubblici in Consiglio europeo dopo lettera Conte. Da Commissione il monito di Moscovici
Alta tensione nel Consiglio europeo tra l’Italia del premier Giuseppe Conte e gli altri leader di stato. L’Ue ha reso noto ieri di aver ricevuto da Roma la lettera con cui il governo M5S-Lega si impegna ad andare incontro alle richieste di Bruxelles, nel tentativo di evitare la procedura di infrazione. “La Commissione Ue ha ricevuto la lettera del premier Conte, e la sta ora analizzando”, ha detto un portavoce Ue, secondo quanto riporta l’Ansa.
“E’ un dovere aprire adesso, senza ulteriore indugio, una fase costituente per ridisegnare le regole di governo delle nostre società e delle nostre economie”, si legge nella missiva, che è stata accolta però freddamente dalla Commissione europea.
Il Sole 24 Ore riporta la dichiarazione del commissario agli affari monetari Pierre Moscovici, che ha parlato ai giornalisti da Bruxelles:
“Prenderemo in considerazione anche la risposta di Giuseppe Conte ma in questo momento una procedura per debito è giustificata, quindi andiamo a lavorare, in maniera costruttiva, per evitarla. Ciò detto, non lo si fa attraverso scambi, commenti sulle regole: lo si fa sul rispetto delle regole che sono intelligenti e favoriscono la crescita”.
“Mercoledì in Cdm – ha preannunciato Conte – faremo definitivamente l’assestamento di bilancio per certificare che i conti vanno meglio del previsto”.
“Noi potremo certificare che siamo attorno al 2,1% del deficit e non al 2,5 come prevede la commissione Ue”, ha detto ancora sottolineando come, nella trattativa con l’Ue c’è “un binario tecnico” e un “binario politico”. A tal proposito, il premier ha affermato che l’Ue ha “un patto di stabilità e crescita che è molta stabilità e poca crescita, dobbiamo invertire un attimo queste regole”.