Tensioni su tassi Treasury fanno tremare le Borse, Piazza Affari KO con -5% Stm. ENI unica a salvarsi
Sell-off globale oggi sui mercati azionari con i timori di inflazione che tornano a preoccupare gli investitori. Inoltre, i dati deboli sulla fiducia dei consumatori hanno aggravato le preoccupazioni sul rallentamento della crescita economica degli Stati Uniti.
Le aspettative di inflazione più alta su entrambe le sponde dell’Atlantico stanno alimentando il timore che le banche centrali alzino i tassi di interesse prima del previsto. A tal proposito, dal discorso che Jerome Powell al Senato Usa emerge che l’inflazione è vista “elevata e probabilmente rimarrà tale nei prossimi mesi, prima di rallentare”.
A Wall Street cali nell’ordine dell’1,8% per lo S&P 500 e addirittura -2,6% per il Nasdaq. Impennata della volatilità con l’indice Vix in area 24 (+28%). Sul fronte tassi il Treasury decennale Usa viaggia ai top da giugno toccando oggi un picco a 1,56%, mentre il biennale è ai massimi a un anno e mezzo. Rendimenti in rialzo anche in Europa.
In chiusura il Ftse Mib segna -2,15% a 25.573 punti.
Sul parterre di Piazza Affari oggi ha sofferto molto STM chiudendo a oltre -5% in scia al sell-off dai titoli tech proprio in virtù della risalita dei tassi. Male anche Amplifon a -5,15% che conferma la debolezza evidenziata ieri. Oltre -4% Nexi, mentre Unicredit è stata la peggiore tra le banche con -3,97% a 11,086 euro. Unico segno più con +0,7% è stata ENI con il petrolio che si mantiene in rialzo a ridosso dei top dal 2018.