Tim affonda ai nuovi minimi storici, pesa rinvio offerta su rete unica
Pronunciata debolezza su Tim che oggi ha toccato un nuovo minimo storico a quota 0,1743 euro e al momento si trova in calo di oltre il 3% a € 0,1762. La negatività arriva dopo che CDP e il fondo infrastrutturale Macquarie hanno affermato di aver bisogno di più tempo per preparare la loro offerta per la rete fissa. Le parti si incontreranno questa settimana. Il ritardo è visto come una “grande delusione”, rimarca Banca Akros.
Indicazioni stampa odierne riportano che entro fine ottobre potrebbe arrivare un’offerta non vincolante, con
termine per quello vincolante da posticipare a fine anno. In aggiunta Il Messaggero suggerisce un range di valutazione da 18 a 21 miliardi di euro (con Vivendi che ambisce a una valutazione di 31 miliardi di euro). Il Sole 24 Ore ricorda che la prima offerta di CDP sarebbe arrivata a 15 miliardi di euro, aggiungendo che si potrebbe trovare un accordo sopra 20 miliardi di euro.
Da inizio anno il titolo TIM segna quasi -60%, secondo peggior performer del Ftse Mib.