Tim: Attesa intorno a metà gennaio l’offerta di Cdp e Macquarie per Netco
Cassa Depositi e Prestiti e Macquarie potrebbero presentare un’offerta non vincolante per Netco, il veicolo di rete fissa di Tim, entro il 20 gennaio.
A segnalarlo è Il Messaggero, secondo cui la proposta dovrebbe aggirarsi intorno a 17-18 miliardi di euro, inclusi circa 10 miliardi di debito di Tim e 21.000 dipendenti.
Lo schema ricalcherebbe quello del Memorandum of Understanding accantonato a novembre, ma questa volta senza il coinvolgimento di Open Fiber, per ridurre il rischio di ostacoli da parte dell’antitrust.
Il principale azionista di Tim, Vivendi, spingerebbe invece per una scissione proporzionale di Tim in due telco quotate, ServiceCo e Netco, lasciando al mercato il compito di attribuire le relative valutazioni. Questa ipotesi, tuttavia, non risulterebbe gradita a Cdp in quanto comporterebbe un eccesso di indebitamento residuo in capo a ServCo (circa 8 miliardi di troppo).
Secondo gli analisti di Equita, ad oggi non ci sono elementi che suggeriscano un possibile punto d’incontro, ma la Sim rileva “positivamente il forte impegno del governo sul dossier e la disponibilità da parte del governo di individuare forme di supporto al settore che possano avvicinare le parti.” Il 18 gennaio si riunirà il Cda di Tim.