TIM chiede a KKR di formalizzare l’offerta entro il 4 aprile. EnterpriceCo valutata 6 mld di euro da CVC
Bene anche oggi Tim che a Piazza Affari si trova al momento in rialzo del 3,5% sulla scia delle ultime notizie che riguardano la società. Nella giornata di ieri non sono emerse novità dal comunicato presentato dal Cda di TIM, ma solo un aggiornamento in merito alle interlocuzioni in corso sia con Kkr che con CvC. KKR la settimana scorsa ha ribadito il proprio interesse sull’intero gruppo e secondo fonti di stampa, il CdA di TIM avrebbe chiesto al fondo americano di formalizzare una propria offerta vincolante entro il prossimo 4 aprile, in modo che il CdA possa prendere le opportune decisioni nella riunione prevista per il prossimo 7 aprile. Secondo il Messaggero, Cassa Depositi e Prestiti e Vivendi rimangono più freddi nei confronti dell’iniziativa di KKR per le incertezze che riguardano il Golden Power e per il presunto ostacolo della proposta KKR alla rete unica. Ricordiamo che il Golden Power è lo strumento che permette al governo di opporsi all’acquisto di imprese ritenute strategiche e Tim lo è per il nostro Paese. Sul progetto rete unica, fortemente voluto dal governo, si attendono evoluzioni e secondo alcune indiscrezioni riportate da Repubblica, il 2 aprile Tim e Open Fiber potrebbero arrivare alla firma di un patto di riservatezza per dare inizio ai lavori.
Proseguono intanto i dialoghi anche con il fondo britannico CVC che ha presentato un’offerta non vincolante per il 49% di Enterprice di ServCo, la società in cui dovrebbero, secondo i piani di Labriola, conferire i servizi corporate di Olivetti, Noovle e Telsy. Secondo alcune indiscrezioni il fondo avrebbe chiesto tra le otto e le dieci settimane per l’esame dei conti delle attività che confluiranno in EnterpriceCo. Inoltre, l’offerta di CVC per la quota di minoranza di EnterpriseCo valuterebbe l’asset intorno ai 6 miliardi, un’offerta che anche secondo Equita non sarebbe particolarmente generosa.