Tim, de Puyfontaine: offerte sulla rete di Kkr e CDP-Macquarie sono troppo basse
“Le offerte per la rete Tim fatte fino ad oggi (da Kkr e Cdp-Macquarie, ndr) per quanto ne so io, sono molto al di sotto del valore reale”.
Così l’ad di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, nel corso della presentazione agli analisti dei risultati 2022 del tlc italiano.
“La situazione attuale, da quello che leggo sulla stampa non è coerente con le nostre aspettative di creare valore per tutti gli azionisti e con la volontà del governo italiano che ha una visione strategica del mercato”. “Come azionisti siamo molto felici – ha concluso – di vedere come possiamo essere pro-attivi per far sì che ciò possa avvenire”. “Vivendi non intende rientrare nel consiglio di amministrazione di Tim”, ha detto de Puyfontaine che si era dimesso dal consiglio di amministrazione di Tim lo scorso 16 gennaio. Vivendi sarà un azionista “molto attivo” in Tim per “far emergere il vero valore intrinseco dell’operazione” sulla rete, aggiunge de Puyfontaine sottolineando che l’obiettivo del gruppo è “determinare uno scenario con i prerequisiti in linea con la posizione strategica del nuovo stakeholder italiano (il governo, ndr) per costruire un mercato molto attrattivo delle telecomunicazioni nel paese e con quella di una compagnia che deve aprire un nuovo capitolo”.